ALBERTO SEGALE

Autoproclamatosi Uomoludico e Mastro Trottolaio, ha iniziato a costruire giochi nel 2001, quando ancora voleva fare l’educatore ambientale e salvare il mondo. Super competitivo, non vuole mai perdere. Perciò sfidatelo, perché se riuscirete a batterlo probabilmente sorriderà e vi regalerà una trottola. Non sa ancora cosa vuole fare da grande, convinto che, se dovesse deciderlo, a quel punto sarà grande e non vuole esserlo… É anche il fondatore e presidente di Energia Ludica, in cui si occupa di inventare e costruire giochi, tornire trottole, girare col Ludobus, creare tanto tanto caos (a detta sua caos creativo…), ma inesauribile vulcano di idee.

ROCCO COSCA

“Sono Rocco Cosca, il trottolaio. La passione per la trottola, nasce da bambino ma è solo dal Natale 2014 che inizia il mio percorso. Dapprima come artigiano amante del legno e successivamente come animatore. La trottola, una volta diventata strumento di lavoro e di gioco mi ha permesso di conoscere una cerchia di persone altrettanto appassionate con le quali periodicamente ci si incontra. Il festival di Marines (Francia) e quello di Mallorca, sono per me due grandi eventi. Nonostante la crescita in ambito di giocoleria e la partecipazione a due campionati del mondo (online per ragioni di confinamento), la trottola rimane un gioco che cambia le sorti della piazza, delle strade e delle feste, diventando protagonista lei stessa. Regalando con la sua danza ipnotica, eleganza, stupore e incanto.”

LUCIANO MOLINARI

“Ogni volta che lavoro un legno adoro respirare l’essenza che ne sprigiona, inebriandomi, e in quel momento entro in simbiosi. Mentalmente pronuncio il suo nome, visivamente scopro i disegni assopiti al suo interno. Mi nutro con la consapevolezza che quel singolo pezzo diverrà parte di qualche oggetto che saprà farsi apprezzare dalle persone che condividono la mia passione per questo meraviglioso materiale”

MAURIZIO PETRUCCIOLI

“Strummol8 nasce attorno al 2009, per imparare ad usare un tornio da metallo ho cominciato a fare forme “semplici” in delrin (poliossimetilene) un materiale plastico che fonde a temperature più alte rispetto alle altre plastiche e che quindi si può tornire come il legno. La seconda trottola che ho fatto l’ho fatta provare ad amici giocatori di yoyo che mi hanno convinto a produrla in serie. Era la STB, il cui nome richiama i nomi delle persone che mi hanno spinto verso questo fantastico azzardo. Anche il nome Strummol8 deriva da loro, soprattutto un paio di amici napoletani che continuavano a dire “ma che bello questo strummolotto” in senso vezzeggiativo. Da quel momento ho continuato a progettare e realizzare trottole in materiali tecnici a “modo mio”. dal 2014 Silvia si è unita al team portando il suo tocco artistico e un punto di vista alternativo al mio.”

GIAMPIERO PIRAS

“Sono Giampiero, abito a Torino ho cominciato ad appassionarmi alle trottole, da quando ne comprai una da un venditore “abusivo” alla fiera di Aosta “Sant’Orso” in quanto è riservata agli artigiani residenti in valle che usano esclusivamente materiali del territorio, lui abitava in Val di Susa. Ci misi anni a riuscire a tirarla in quanto nessuno che conoscessi sapeva usarla. Ne trovai altre in giro saltuariamente nelle varie fiere di paese. Diversi anni dopo trovai lo stesso artigiano dal quale avevo preso la prima, era una fiera vicino a casa sua in Val Susa, la riconobbi da l chiodo. Quando portava mio figlio al parco mentre lui giocava con gli altri bimbi io lanciavo le mie trottole. Ne avevo sempre una in tasca, non ricordo in quante piazze le ho fatte girare, quando sono andato in pensione gli amici mi hanno regalato un tornio da legno e quindi è cominciata la mia avventura, non so quante ne regato come portachiavi. Sto facendo una ricerca storica sui vari nomi che le danno in tutta Italia e nel mondo, ho quella di mio padre, di mio nonno, un amico mi ha regalato quella di suo nonno che risale sicuramente fine ottocento. Ho partecipato in varie occasioni, su invito, a dimostrazioni di lancio della trottola. Il momento più bello è quando un bimbo che ti ha chiesto di provarla riesce a girare. Agli anziani che mi ricordano: ci giocavo da piccolo. Io rispondo: si vede che io non sono mai cresciuto.”

LUCIANO VILLA

“Sono Luciano, falegname da sempre. Anni fa’ passò nel mio laboratorio un grande ebanista, Luciano Molinari, che mi affascinò con le sue trottole gettando il seme della forza centrifuga. Mi insegnò a tornite e mi fece conoscere legni mai visti facendo scaturire in me la devozione per la trottola. Successivamente passai la stessa passione alla mia allieva Martina che ha una grande creatività! Saremo con voi al Festival delle Trottole, per condividere la passione che ci accomuna! Per ora mando a tutti un abbraccio virtuale che diventerà realtà”

ROMANO CHELI

Romano nasce nel maggio del 1939 a Serrazzano, un piccolo paese arroccato sulle colline metallifere nel comune di Pomarance immerso tra i boschi di castagni e la macchia mediterranea. Eredita la sua grande manualità dal nonno fabbro e comincia prestissimo a fabbricarsi da solo gli oggetti dei suoi giochi.Di lavori ne fa e se ne “inventa” mille, dal rappresentante al commerciante di rivestimenti per pareti e pavimenti , all’artigiano orafo, e ogni volta si rimette in gioco chiudendo un’attività e aprendone un’altra sempre con grande entusiasmo.Parallelamente ai suoi lavori Romano, curioso per natura, inventore, instancabile giramondo, amante della natura e degli animali, non ha mai smesso di coltivare i suoi innumerevoli Hobby primo fra tutti la lavorazione del legno. Perfino l’anello di fidanzamento lo fece con il legno del guscio del seme di una pesca. Da adolescente Romano portava sempre in tasca una trottola di leccio regalatagli da un falegname di Pomarance dopo che lui aveva passato ore e ore nella sua bottega implorandolo di fargliene una. Un giorno volle provare a rifarla. Da allora è diventato un famoso Trottolaio che porta le sue trottole in giro per i mercati dell’artigianato di tutta Italia e divertendosi a far giocare grandi e piccoli fa quello che gli piace più di ogni altra cosa : “Stare in mezzo alla gente”

MARIO MIGNECO

“Vedere una trottola che rotea, così come vedere un aquilone che vola, suscita in me un senso di meraviglia, e rimango estasiato quando osservo i visetti dei bimbi che manifestano oltre al medesimo sentimento anche stupore, gioia ed entusiasmo. Anche se non sono più un bimbo, mi sono rimasti gli stessi loro sentimenti, ed è questo che mi spinge a giocare, giocare, giocare con le trottole e con molti altri giochi! Sono Mario IL GIOCATTOLAIO, figlio d’arte ed ho partecipato a diverse manifestazioni in tutta Italia, invitato da Comuni, Enti ed associazioni varie.”

GIAMPAOLO BALDIN

 “Trottolaio… per caso e poi per passione! La mia passione per la trottola nasce per caso, da un regalo di un amico di vecchi pezzi di legno da buttare ma che – “con la tua fantasia, forse sapresti risparmiarli al camino e inventarti qualcosa “ – mi disse. Ed aveva ragione! E così, più che con la tornitura, è stato l’assemblaggio di vari pezzi di legno a scatenare lamia fantasia, ottenendo trottole che, una volta colorate, diventano veri e propri oggetti da esposizione…o almeno così credo io. La vera sfida è riuscire ad ottenere un perfetto bilanciamento nella fase di “costruzione”, per limitare al minimo le vibrazioni del pezzo in fase di lancio…e non sempre ci si riesce! Mi fa veramente piacere partecipare a questa manifestazione e scoprire che non sono il solo pazzo in circolazione a trovare fantastico questo piccolo oggetto. “

EMILIO BENERICETTI

Conosciuto nel mondo della tornitura italiana come “Sbuccino“, è uno dei 5 tornitori fondatori della A.I.A.T.L. (Associazione Italiana Artisti Tornitori Legno).“Ho iniziato a tornire nel 2005, non mi sento un Mastro trottolaio ma uno che si diverte a fare divertire. Le prime trottole le ho fatte per i miei nipoti che hanno una collezione ben fornita, poi ho fatto trottole di tutti i tipi e mi diverto ancora. La trottola quando la si fa girare può essere per tanti motivi, svago, pensieri, rilassatezza, o noia o gioia. Per me gira solo per incanto”.

LUIGI GORTAN

Luigi Gortan, presidente dell’associazione culturale Arte Pagnacco, si occupa di promuovere l’arte come dono di tutti e propone laboratori di pittura e ceramica, mostre, laboratori nelle scuole, mostre collettive, personali ed a tema oltre che a lavorare in questo periodo con ragazzi ucraini.Luigi sarà presente al Festival per mostrarci le trottole di Flavio Rigo e la collezione di oltre 700 trottole di Agostino Peressini, che aveva già esposto al museo di Fontanabona nel 2018.

ALBERTO SEGALE

Renato Agosto, meccanico in pensione, è il “Trottolaio” di Roccavignale nella Valbormida. Custode di una tradizione che si perde nei secoli, lancia le trottole di legno che tornisce, ed è abile nel recuperarle al volo e continuare a farle girare sul cucchiaio che stringe fra i denti. “La rotazione dura sino a due minuti – spiega – ma dipende dalla punta. Quando ero giovane era ricavata dalla testa di acciaio delle pallottole del moschetto”.

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